Quali sono i KPI più importanti per misurare la redditività di un hotel?

 

Una guida per non impazzire

Ah, i KPI. Quelle sigle misteriose che fanno sentire gli albergatori come se stessero partecipando a una puntata di “CSI: Las Vegas”. RevPAR, ADR, GOPPAR… sembrano codici segreti per accedere a un club esclusivo, quello dei gestori alberghieri super-intelligenti. Ma tranquilli, non serve essere Einstein per capire cosa significano e perché sono importanti.

Partiamo dal presupposto che se avete aperto un hotel, un B&B o una casa vacanze, non lo avete fatto per collezionare polvere sulle lenzuola. Vogliate guadagnare, giusto? E per guadagnare, bisogna misurare. Ecco perché i KPI sono i vostri migliori amici, se imparate a usarli bene.

Cos’è un KPI?

KPI è l’acronimo di Key Performance Indicator, ovvero indicatore chiave di performance. In parole povere, sono dei numeri che vi dicono quanto sta rendendo la vostra attività. Sono un po’ come il termometro per un malato: vi danno una misura precisa della vostra salute finanziaria.

RevPAR: Il re dei KPI

Il RevPAR, o Ricavo Per Camera Disponibile, è un po’ come il voto medio di una classe: vi dà un’idea generale di come sta andando l’hotel. Immaginate di avere 100 camere e di guadagnare €10.000 in una settimana. Il vostro RevPAR sarà di €100 (€10.000 / 100 camere).

  • Perché è importante? Vi permette di confrontare le performance del vostro hotel con quelle dei competitor e di monitorare i trend nel tempo. Un RevPAR in crescita significa che state facendo un buon lavoro.

ADR: Il prezzo medio a camera

L’ADR, o Tariffa Giornaliera Media, vi dice a quanto avete venduto, in media, ogni camera. Sempre nel nostro esempio, se avete guadagnato €10.000 in una settimana con il 70% di occupazione (cioè 70 camere occupate), il vostro ADR sarà di circa €143 (€10.000 / 70 camere).

  • Perché è importante? Vi aiuta a capire se state fissando prezzi competitivi e se il vostro target di clientela è disposto a pagare di più. Un ADR elevato significa che state vendendo un prodotto di qualità e che i clienti sono disposti a pagare per esso.

GOPPAR: Quanto vi rimane in tasca?

Il GOPPAR, o Utile Operativo Lordo Per Camera Disponibile, è un po’ più complesso, ma è fondamentale per capire la reale redditività della vostra attività. Immaginate di avere un RevPAR di €100, ma di dover sostenere €30 a camera per le pulizie, la biancheria e altre spese. Il vostro GOPPAR sarà di €70.

  • Perché è importante? Vi permette di valutare l’efficienza delle vostre operazioni e di identificare le aree in cui potete ridurre i costi. Un GOPPAR elevato significa che state gestendo la vostra attività in modo efficiente e che state massimizzando i profitti.

Un esempio pratico: l’Hotel Sole e l’Hotel Luna

Immaginate di avere due hotel, l’Hotel Sole e l’Hotel Luna. Entrambi hanno 100 camere e un RevPAR di €100.

  • Hotel Sole: Ha un ADR di €120 e un’occupazione del 83%. Il GOPPAR è di €60.
  • Hotel Luna: Ha un ADR di €110 e un’occupazione del 91%. Il GOPPAR è di €75.

A prima vista, l’Hotel Sole sembra avere un ADR più alto. Ma se guardiamo il GOPPAR, vediamo che l’Hotel Luna è più redditizio. Questo significa che l’Hotel Luna sta ottimizzando meglio i costi senza sacrificare troppo il prezzo.

Perché questi indicatori sono così importanti?

Semplicemente perché vi permettono di prendere decisioni informate. Se il vostro RevPAR è basso, potreste dover rivedere le vostre tariffe o le vostre strategie di marketing. Se il vostro GOPPAR è basso, potreste dover cercare di ridurre i costi o aumentare i ricavi.

Questi numeri, però, non sono solo freddi dati. Sono la bussola che ti orienta nel mondo dell’hotellerie. Ti permettono di capire se stai andando nella direzione giusta, di identificare le aree da migliorare e di prendere decisioni più consapevoli.

Perché sono così importanti? Perché ti aiutano a:

  • Monitorare le performance: Capire se stai raggiungendo i tuoi obiettivi.
  • Identificare le aree di miglioramento: Scoprire dove puoi ottimizzare i costi o aumentare i ricavi.
  • Prendere decisioni strategiche: Basare le tue scelte su dati concreti e non su intuizioni.
  • Comunicare con i tuoi collaboratori: Stabilire degli obiettivi comuni e misurare i progressi.

Come utilizzare al meglio i KPI?

  • Scegli quelli giusti: Non tutti i KPI sono uguali. Scegli quelli che sono più rilevanti per il tuo business.
  • Fissa degli obiettivi realistici: Stabilisci dei target ambiziosi ma raggiungibili.
  • Monitorali regolarmente: Analizza i dati con frequenza e fai le opportune correzioni di rotta.
  • Utilizza i dati per prendere decisioni: Non lasciarti sopraffare dai numeri, ma usali come uno strumento per migliorare la tua attività.

In conclusione, i KPI sono un must-have per ogni albergatore che voglia massimizzare la propria redditività. Sono uno strumento potente, ma vanno utilizzati con intelligenza. Se vuoi saperne di più su come sfruttare al meglio i KPI e far crescere il tuo business, contattami!