Gestire un piccolo hotel o un B&B è un po’ come essere il capitano di una nave
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Ma non una nave da crociera di lusso con un equipaggio di cento persone, no. Una barchetta a remi, magari con un paio di aiutanti che ogni tanto si dimenticano di remare. Il mare è pieno di onde improvvise, tempeste e secche da evitare, e tu, invece di goderti la navigazione, passi il tempo a tappare falle. Ecco, il controllo di gestione è la mappa che ti permette di sapere dove andare e, soprattutto, come arrivarci senza affondare.
Potresti pensare che il controllo di gestione sia roba da multinazionali o grandi hotel, con budget stratosferici e team dedicati solo ai numeri. Sbagliato. È esattamente il contrario. È proprio nei piccoli hotel, nei B&B e nelle case vacanze che il controllo di gestione diventa cruciale. Sai perché? Perché hai margini di errore infinitesimali. Basta un mese storto o una spesa fuori controllo per vedere i tuoi guadagni evaporare più velocemente di un bicchiere di Prosecco lasciato al sole.
Cosa significa davvero fare controllo di gestione?
Partiamo dal principio: non si tratta solo di tenere traccia delle entrate e delle uscite. Quello, se ci pensi, è il minimo sindacale. Il controllo di gestione è molto più di un semplice elenco di costi e ricavi. È un’analisi strategica, un processo continuo che ti permette di capire non solo come stai andando, ma anche dove vuoi andare. È la differenza tra galleggiare e navigare con una rotta precisa.
Facciamo un esempio pratico. Quante volte ti sei chiesta o chiesto perché a fine mese sembra che ci sia sempre meno di quello che ti aspettavi? Magari hai lavorato tantissimo, con il tuo hotel pieno per settimane, eppure i conti non tornano. Ecco, il controllo di gestione ti aiuta a rispondere a questa domanda. Ti permette di analizzare ogni singola voce di spesa, di identificare gli sprechi e di capire quali sono i servizi o le offerte che davvero generano profitto. Sì, perché non tutto quello che fai è redditizio, e ammetterlo è il primo passo per migliorare.
Un’altra cosa fondamentale è la gestione dei prezzi. Molte strutture ricettive, soprattutto quelle più piccole, non hanno una strategia chiara per stabilire le tariffe. Si basano su quello che fa la concorrenza, su quello che pensano gli ospiti vogliano pagare, o – peggio – sul “l’abbiamo sempre fatto così”. Male, malissimo. Il prezzo non è solo un numero da mettere su un cartellino; è uno strumento strategico che deve riflettere i tuoi costi, la qualità del servizio e il valore percepito dai clienti.
Un altro punto chiave: il monitoraggio delle prestazioni
Sai davvero quanto ti costa gestire ogni camera? E non parlo solo di pulizie e lenzuola. Ci sono i costi fissi, come le bollette e il mutuo, e quelli variabili, come le commissioni delle OTA o la manutenzione. Ogni camera che affitti dovrebbe generare un profitto, altrimenti stai solo lavorando per coprire le spese. E se non sai calcolare questo margine, come fai a sapere se stai andando bene?
Il controllo di gestione è anche un alleato prezioso per la pianificazione. Non puoi sempre vivere alla giornata, sperando che le prenotazioni arrivino da sole o che il prossimo mese sia migliore di questo. Serve una visione a lungo termine, un piano che ti permetta di prevedere i flussi di cassa, di gestire gli investimenti e di affrontare eventuali imprevisti. Perché, diciamocelo, gli imprevisti sono la norma in questo settore.
Un altro aspetto spesso sottovalutato è l’importanza dei dati. Se gestisci il tuo piccolo hotel come un’attività “vecchio stile”, affidandoti solo all’intuito o alla memoria, stai perdendo un’enorme opportunità. I dati sono oro. Ti dicono chi sono i tuoi ospiti, cosa vogliono, quanto sono disposti a spendere e cosa puoi fare per fidelizzarli. Ma se non li raccogli e non li analizzi, restano solo numeri senza senso. E qui il controllo di gestione ti aiuta a trasformare quei numeri in informazioni utili.
Il controllo di gestione
“Ok, ma è davvero così importante? Alla fine, il mio hotel va avanti lo stesso”. Certo, puoi anche continuare a navigare senza mappa, ma prima o poi rischi di finire sugli scogli. La verità è che il controllo di gestione non è un lusso o un extra; è una necessità. È quello che ti permette di trasformare un’attività che ti tiene a galla in un business che ti fa guadagnare davvero.
E non sto dicendo che sia facile. Come tutte le cose utili, richiede tempo, impegno e un po’ di studio. Ma la buona notizia è che non devi farlo da sola o da solo. Esistono strumenti, risorse e persone (ciao, eccomi) che possono aiutarti a implementare un sistema di controllo di gestione su misura per la tua struttura. Non servono programmi complicati o consulenti in giacca e cravatta che parlano un linguaggio incomprensibile. Serve solo la volontà di fare un passo avanti e di iniziare a guardare la tua attività con occhi diversi.
Il controllo di gestione non è solo un modo per aumentare i margini di guadagno o per ridurre gli sprechi. È un investimento nella tua serenità, nella tua capacità di prendere decisioni consapevoli e nel futuro del tuo business. Perché alla fine, gestire un hotel o un B&B non dovrebbe essere una lotta continua, ma un’attività che ti dà soddisfazione, libertà e, sì, anche un po’ di tempo libero per goderti il viaggio.
Se tutto questo ti risuona, se senti che potrebbe essere il momento di fare quel passo avanti, contattami. Vediamo insieme come portare il controllo di gestione nella tua struttura, in modo semplice, pratico e, perché no, anche un po’ divertente.
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