Aumenta i tuoi margini di guadagno
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Partiamo subito con una domanda scomoda: quando hai controllato l’ultima volta i numeri del tuo business? E no, non vale aprire l’app della banca per vedere il saldo. Parlo di analizzare davvero entrate, uscite, costi fissi, variabili e – sorpresa! – anche quei piccoli buchi neri che sembrano aspirare i tuoi guadagni senza avvisarti. Se la risposta è “Mai” o “Lo fa il commercialista una volta l’anno”, complimenti! Stai lasciando soldi sul tavolo e, forse, anche un bel po’ di tranquillità mentale.
Il controllo di gestione, quel concetto apparentemente noioso e riservato ai “grandi hotel” con reception sfavillanti e concierge in guanti bianchi, è in realtà lo strumento che può fare la differenza anche per te, che gestisci un B&B, una casa vacanze o un piccolo hotel indipendente. Anzi, è proprio per te, che fai tutto da sola o da solo, che questo approccio può diventare una vera e propria salvezza. E se ora stai pensando: “Non ho tempo nemmeno per dormire, figurati per un controllo di gestione”, fermati un attimo. Ti garantisco che, con le giuste dritte, non solo troverai il tempo, ma ti chiederai anche perché non hai iniziato prima.
Il controllo di gestione: un alleato indispensabile
Chiariamo una cosa: il controllo di gestione non è un software complesso pieno di grafici incomprensibili, né un rituale aziendale riservato ai CEO con lo yacht parcheggiato a Montecarlo. È una pratica semplice (se fatta bene) che ti permette di avere il controllo totale sul tuo business. Non è questione di quanto guadagni, ma di quanto ti rimane in tasca dopo aver pagato tutto. E qui si nasconde il segreto: non serve aumentare il numero degli ospiti per migliorare i margini, basta capire dove stai spendendo troppo o male.
Immagina questa scena: arriva l’alta stagione, la struttura è piena e tu corri come un criceto nella ruota per gestire tutto, dalle pulizie ai check-in, fino a rispondere all’ennesima recensione negativa perché “il Wi-Fi era lento”. A fine mese, guardi i numeri e ti accorgi che, nonostante tutto quel lavoro, il guadagno è risibile. La colpa? La mancanza di un controllo di gestione che ti faccia capire, ad esempio, che forse stai spendendo troppo in servizi esterni o che le tue tariffe non riflettono la reale stagionalità.
Facciamo un esempio pratico. Hai mai calcolato quanto ti costa una notte venduta? No, non intendo solo i costi evidenti come la pulizia o le utenze. Parlo di includere anche il tempo che dedichi alle operazioni amministrative, gli imprevisti e magari quel piccolo extra per coprire le lampadine che ogni tanto si fulminano. Se il costo è più alto di quanto pensi, stai lavorando praticamente gratis. E a meno che tu non voglia diventare un mecenate dell’ospitalità, forse è il momento di rivedere il tuo approccio.
La gestione delle tariffe e l’importanza dell’analisi
Un altro aspetto fondamentale è la gestione delle tariffe. Quante volte hai fissato i prezzi a inizio anno e li hai lasciati lì, come una lapide immutabile, indipendentemente da eventi, ponti o picchi di richiesta? Il controllo di gestione ti aiuta anche qui, mostrandoti come applicare tariffe dinamiche in base alla domanda reale, invece di tirare a indovinare. Non è magia, ma pura analisi. E no, non devi fare tutto a mano: esistono strumenti facili da usare che puoi integrare nel tuo workflow quotidiano.
Individua le aree del tuo business che non funzionano
Ma non finisce qui. Con il controllo di gestione puoi anche individuare le aree del tuo business che non funzionano come dovrebbero. Per esempio, ti sei mai chiesto se il servizio di colazione che offri ha un reale ritorno economico? Se spendi 5 euro a ospite per offrirla e poi chiedi un supplemento di 3 euro, stai letteralmente pagando per lavorare. E lo stesso vale per altri aspetti, come il costo dei servizi extra o le commissioni delle piattaforme di prenotazione. Capire dove stai perdendo soldi è il primo passo per evitarlo.
Tutto quello che devi sapere sul controllo di gestione
Un altro mito da sfatare è che per fare controllo di gestione serva avere una laurea in economia o ore di tempo libero. La verità è che bastano poche informazioni chiave, un foglio Excel ben fatto e un po’ di costanza per ottenere risultati tangibili. E se anche Excel ti fa venire l’orticaria, ci sono metodi ancora più semplici per tenere tutto sotto controllo, dall’uso di software gestionali intuitivi a una consulenza personalizzata con chi, come me, vive per semplificare queste cose.
Ti do anche un consiglio che potrà sembrare banale, ma fidati, è rivoluzionario: prenditi un’ora al mese per analizzare i tuoi numeri. Non sto parlando di fare un bilancio completo, ma di sederti con calma e guardare entrate, uscite e margini. Ti sorprenderai di quante cose emergeranno e, soprattutto, di quante decisioni potrai prendere con maggiore consapevolezza.
Alla fine, il controllo di gestione non è altro che una lente di ingrandimento che ti permette di vedere il tuo business per quello che è, con pregi e difetti. Non serve che sia perfetto, basta che sia utile. E, soprattutto, che ti dia quella sensazione di controllo che spesso manca quando si è presi dalle mille urgenze quotidiane.
Scopri come ottimizzare le tue risorse
Ora, immagino che tu abbia una domanda in mente: “Ma davvero posso fare tutto questo da sola o da solo?” La risposta è sì, ma con un piccolo aiuto diventa tutto più semplice. Ed è qui che entro in gioco io. Non voglio venderti un manuale complicato o un metodo che promette miracoli, ma offrirti un approccio su misura che si adatti alle tue esigenze, al tuo tempo e, soprattutto, ai tuoi obiettivi.
Se vuoi davvero aumentare i tuoi margini di guadagno e ridurre lo stress che inevitabilmente arriva con la gestione di una struttura ricettiva, il controllo di gestione è la chiave. E io sono qui per aiutarti a usarla nel modo giusto. Contattami per una chiacchierata senza impegno: insieme possiamo fare la differenza, una decisione consapevole alla volta.
Aggiornamenti su come migliorare il controllo della gestione trova il consulente per Hotel e B&B