La Regione Lazio ha dato il via libera al piano triennale del turismo, un’iniziativa strategica pensata per promuovere il “Brand Lazio” sia in Italia che all’estero. L’obiettivo principale è quello di valorizzare le numerose mete turistiche della regione, spesso oscurate dalla popolarità di Roma, che attualmente attrae la maggior parte dei visitatori. Pur riconoscendo l’importanza della Città Eterna, la Regione intende spostare i riflettori anche su altre zone del territorio, ricche di bellezze e attrattive che meritano di essere conosciute e apprezzate. La Giunta regionale ha approvato il piano, che ora dovrà essere discusso e approvato definitivamente dal Consiglio Regionale.
I dati del turismo nel Lazio
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Il settore turistico nel Lazio mostra segnali di ripresa, con oltre 11 milioni di arrivi registrati nel 2023, secondo i dati Istat. Sebbene questo dato sia ancora inferiore ai livelli pre-pandemici, la tendenza è positiva. Un aspetto interessante è la forte attrattiva del Lazio per i turisti stranieri, che superano di gran lunga i visitatori italiani. Nel 2023, si sono contati 7 milioni di turisti stranieri contro 4,2 milioni di italiani, con un primato degli Stati Uniti, seguiti da Regno Unito e Francia. Le presenze negli esercizi ricettivi del Lazio sono superiori alla media nazionale, un dato che conferma l’appeal della regione. Tuttavia, la distribuzione dei turisti è fortemente sbilanciata: Roma e la sua provincia concentrano l’89% dei visitatori, seguite da Latina (4,2%), mentre Rieti si posiziona all’ultimo posto (0,5%). Solo il Litorale del Lazio, con 1,3 milioni di arrivi, riesce in parte a competere con l’area metropolitana di Roma (8,9 milioni). Nel 2023, la spesa turistica degli stranieri nella regione ha raggiunto gli 8,1 miliardi di euro, superando i livelli pre-pandemici, anche se la crescita è stata inferiore rispetto alla media nazionale.
Le sfide del turismo
Il piano triennale del turismo nasce anche dalla necessità di affrontare alcune problematiche cruciali del settore. Tra queste, l’overtourism e l’overcrowding, fenomeni che impattano significativamente sulla qualità della vita dei residenti, soprattutto a Roma. Un’altra sfida è la stagionalità del turismo, concentrato principalmente nei mesi estivi. Inoltre, la proliferazione delle strutture ricettive, in particolare nell’ambito della sharing economy, ha portato a fenomeni di gentrificazione e all’allontanamento degli abitanti e delle attività tradizionali dai centri storici.
Le strategie per il futuro
Per affrontare queste sfide e valorizzare il potenziale turistico del Lazio, il piano triennale punta su diverse strategie. Un’attenzione particolare è rivolta allo “slow tourism” e alla promozione dei borghi caratteristici del Reatino, della Ciociaria e della Tuscia, nonché al turismo crocieristico con il porto di Civitavecchia. Si intende inoltre valorizzare il turismo “esperienziale”, legato alle attività escursionistiche e sportive nei parchi naturali e nelle aree montane, al turismo religioso con i Cammini di San Benedetto, San Francesco e la Via Francigena, e al turismo termale e del benessere, con le Terme dei Papi, le Terme di Stigliano e le Terme di Fiuggi.
Un ruolo centrale sarà svolto dall’Assessorato al Turismo, che coordinerà le iniziative, fungendo da incubatore di proposte e da veicolo per la loro promozione. L’Assessorato si occuperà anche di reperire fondi per il turismo, attraverso la collaborazione con ministeri, province, associazioni e operatori del settore. L’obiettivo è quello di diffondere i “Brand di Destinazione” e il “Brand Lazio”, marchi che serviranno a promuovere le ricchezze del territorio a livello nazionale e internazionale. A tal fine, si investirà in un sistema di comunicazione e marketing efficace, che valorizzi l’offerta turistica regionale, e nell’utilizzo delle nuove tecnologie, come i social network e le piattaforme di prenotazione online.
L’Assessore al Turismo, Ambiente e Sport della Regione Lazio, Elena Palazzo, ha sottolineato l’importanza di questo passo, che avvia la fase di confronto in Consiglio Regionale. Ha inoltre evidenziato il lavoro di ascolto e condivisione svolto nei mesi precedenti, attraverso incontri con operatori, associazioni di categoria, amministratori locali e residenti, che ha portato alla creazione di un testo che recepisce molte delle indicazioni raccolte. Puoi trovare la fonte ufficiale sul piano triennale turismo Lazio qui.