Chi si appresta a pianificare un viaggio, che sia per vacanza o per questioni di lavoro, oggi giorno lo fa quasi esclusivamente tramite risorse digitali, navigando direttamente sui siti Web degli hotel, sui loro profili Instagram o usando le piattaforme di prenotazione online. Il segreto di queste risorse? Le fotografie.
Video e tour virtuali sono la grande innovazione degli ultimi anni, ma ciò nonostante, chi è alla ricerca di un albergo si aspetta ancora di poter scegliere grazie alle tradizionali immagini di spazi comuni e suite, sale colazione e ristorante. La fotografia per alberghi non perde dunque il suo smalto vincente e, benché gli anni passino, continua a confermarsi il metodo vincente per catturare al volo l’attenzione dei tanti clienti.
“La maggior parte delle volte chi gestisce un albergo non si rende esattamente conto di quanta importanza rivestono le fotografie” ci confida Giulio Riotta, fotografo a Roma specializzato nel ritrarre hotel e strutture extra-alberghiere di lusso.
“Aumentare la consapevolezza degli albergatori stessi fa parte del mio lavoro, perché comprendano a pieno quanto le immagini siano determinanti per convertire il semplice navigatore online in un nuovo cliente. Il fotografo professionista ha il delicato compito di tradurre le aspettative e gli obiettivi di direttivo e revenue in immagini finite”.
Servizio fotografico in albergo, farsi trovare pronti
Abbiamo chiesto a Giulio qualche consiglio su quali accortezze adottare per realizzare al meglio il servizio fotografico in albergo.
Come può un hotel utilizzare al meglio un servizio fotografico per pubblicizzarsi come location per meeting e attirare organizzatori di eventi?
Wedding e event planners sono professionisti che vedono molto positivamente la versatilità di una location. Per questo motivo la risposta a questa domanda sta nel poter disporre in un gran numero di fotografie tramite le quali dimostrare che l’hotel può rispondere a molteplici richieste. Come ospitare un meeting di 30 persone in un ambiente raccolto, ma anche una straordinaria sala eventi che all’occorrenza si trasforma in una sala conferenza con tanto di palco e posti a sedere per 200 ospiti. Per chi organizza un evento è utile sapere di poter contare su persone che possano accontentarli facilmente, preferendo una disposizione a ferro di cavallo o a platea. Magari un buffet o una cena di gala. Il segreto sta nel poter mostrare tutto quello che si può fare, così da non doversi perdere in mille parole.
Qual è il miglior consiglio che potresti dare ad un albergo che si appresta ad essere fotografato?
La realizzazione di un buon servizio fotografico passa necessariamente da un’ottima organizzazione delle giornate di lavoro. È fondamentale che reparto marketing e revenue manager si incontrino anzitempo per discutere priorità, must-have del servizio fotografico e per redarre una lista completa di immagini da realizzare per ogni location della struttura alberghiera (quante tipologie di camere, quali spazi comuni, servizi accessori all’esperienza come colazione in camera, etc.). Solo in questo modo il fotografo sarà in grado di capire quante cose è indispensabile fotografare, iniziando dunque a ragionare su come ritrarle al meglio e a che ora, in base alla luce naturale degli spazi. Saltare questa fase significa andare incontro alla fortuna, con naturale dispendio di maggior tempo, e quindi di denaro.
Volendo approfondire ulteriormente consiglio di affrontare preventivamente le classiche problematiche riscontrabili durante un servizio fotografico in albergo quali la ricerca dei migliori cuscini (meglio se doppi, morbidi e non piatti) o la sistemazione delle lenzuola (da cui rimuovere tutte le pieghe).
Come approcciarsi alla fotografia di bar, ristorante, camere o spazi comuni?
Nel fotografare una struttura alberghiera mi pongo sempre l’obiettivo di riuscire a trasmettere l’atmosfera del posto. Per farlo cerco sempre di inserire nell’ambiente degli elementi naturali tipici dell’ospite, che vive la sua esperienza in albergo. All’interno di un bar può essere una buona colazione accanto ad un tablet, mentre al ristorante è una tavola imbandita con l’ultima creazione dello Chef. Anche all’interno delle camere cerco sempre di portare un po’ di vita e di atmosfera, per questo consiglio spesso di fotografare gli spazi non solo di giorno, ma anche la sera, quando la luce è più tenue e l’atmosfera è quel dettaglio intangibile in più in grado di far scattare subito la conversione del cliente”.
Cosa cambia nel processo di lavoro se stai fotografando un albergo 3 stelle o un resort di lusso?
Per chi, come me, affronta il lavoro in un certo modo, non cambia assolutamente niente. Il punto non è cambiare attitudine o punto di vista in base alla struttura che hai di fronte. Penso sia importante concentrarsi sempre sul fatto che l’obiettivo è quello di raccontare una storia o un’esperienza. Il fotografo è un osservatore un po’ particolare, la sua specialità è quella di mostrare le cose al meglio delle possibilità, senza mai mentire. Fotografare un albergo modesto è più difficile, perché richiede un lavoro maggiore nel preparare il set con nozioni di home staging. A volte occorre distrarre da elementi non proprio eccezionali che – magari – visti in fotografia potrebbero risultare negativi, anche se di presenza non ci si farebbe poi così tanto caso. Quando fotografo un hotel di lusso invece è più facile, perché l’arredamento è curato nei minimi dettagli e di conseguenza la mia attenzione può rivolgersi esclusivamente alla realizzazione della fotografia, senza pensare troppo al resto.
Quanto tempo dedicano gli hotel al servizio fotografico?
In media un servizio fotografico in hotel ha una durata di due giornate. Se un albergo è piccolo può essere sufficiente anche una giornata, ma per fare un ottimo lavoro consiglio sempre non meno di una giornata e mezza. Questo perché, anche se parliamo di strutture modeste, è importante dedicare il giusto tempo alla ricerca dell’orario giusto per ogni scatto. Nel caso di alberghi grandi due giornate è il minimo, ma si arriva tranquillamente anche a 4 o 5. Dipende sempre molto dalla disponibilità economica, dalla voglia (o necessità) di far le cose di fretta e dall’organizzazione. In ogni caso parliamo di un tipo di attività che si ripete ogni 4 o 5 anni circa, e che permette all’albergo di continuare a lavorare, spesso incrementando i profitti quadriennio dopo quadriennio, ed è per questo che consiglio sempre di dedicare il giusto tempo a questo importante lavoro.